Stati Uniti: il Soave “agguanta”
la Grande Mela
Con Reach for Soave procede a
pieno ritmo l’azione promozionale del Consorzio di tutela che si rivolge al
consumatore finale
Coinvolti oltre 30 tra i più
prestigiosi wine shop di New York
Prosegue a pieno ritmo e con
ampia partecipazione di pubblico “Reach for Soave” l’azione promozionale voluta dal Consorzio di Tutela
del Soave per il mese di maggio e giugno a New York, dedicata al consumatore finale.
Nel progetto sono infatti
coinvolti oltre 30 tra i più prestigiosi wine shop della Grande Mela al cui interno fino a metà giugno si
terranno degustazioni guidate e attività di avvicinamento al Soave.
“Convivial, fresh e stylish” sono
i concetti portanti della nuova campagna promozionale dedicata al Soave, che dai primi di maggio si
sta facendo ampio spazio tra riviste di settore, inserzioni stampa e soprattutto nell’on line. Tre termini non casuali: in base all’indagine di mercato a
supporto della nuova campagna promozionale USA, “Convivial,
fresh e stylish” risultano infatti i tre aggettivi più ricorrenti quando viene richiesto di
descrivere il vino Soave.
Fino a metà giugno il Soave verrà
promosso nei wine shop più trendy di New York e sarà fatto conoscere con degustazioni guidate nei
punti vendita, con particolare riguardo al target di consumatori tra i 25 e
i 40 anni di età.
"Si tratta di un programma
molto intenso – evidenzia Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio del Soave – che si rivolge sia ai rivenditori e al trade, sia soprattutto ai
consumatori diretti. Ed è qui la grande sfida perché per canali
differenti servono azioni e comunicazioni differenti e mirate".
Da Manhattan a Brooklyn fino al
New Jersey, quella attualmente in corso oltre oceano è una vera e propria azione capillare, che,
consumatore dopo consumatore, si pone come obbiettivo di proporre ad avventori
e clienti dei wine shop il Soave,
quale vino bianco simbolo dell’Italia, forte della sua ritrovata identità.
Torna quindi il contatto
personale e diretto tra chi propone il vino Soave ed il cliente finale. Una
scelta
strategica questa che è stata
posta in essere come naturale evoluzione del percorso promozionale di cui da oltre tre anni è protagonista il
Soave in America. Dopo azioni mirate a far conoscere ed apprezzare il Soave agli importatori e ai
distributori, ad oggi viene volutamente intensificata l’azione promozionale sul consumatore finale.
Accanto alle degustazioni guidate
non mancheranno eventi glamour ed appuntamenti con la stampa di settore.
Il 29 maggio dalle 12.30 alle
15.00 al ristorante I Trulli di New York è
in calendario un ricevimento per la stampa di settore durante il quale è prevista un’ampia degustazione a cui
prenderanno parte tutte le aziende che hanno partecipato a
Reach for Soave in una sorta di banco d’assaggio conclusivo, dedicato ai giornalisti e ai wine writer. In
questa sede i produttori presenti potranno interfacciarsi personalmente coi giornalisti delle principali
testate americane, che si saranno accreditati all’evento.
Nello stesso giorno all’Astor
Center di Manhattan, dalle 18.30 fino alle 20.00 seguirà una degustazione informale dedicata invece al pubblico e ai consumatori, finalizzata a
trasmettere un’immagine conviviale e socializzante del Soave.
Chiuderà la campagna Reach for
Soave un evento dal sapore decisamente glamour. Il 10 giugno infatti il Soave sarà l’unico vino presente
al party organizzato al Tribecca Grand Hotel dalla
popolare testata online Thrillist e dedicato alla
chiusura della stagione della serie televisiva Mad Men, ambientata negli
anni ’60 e molto seguita in America.
Gli Stati Uniti si confermano
anche per l’anno in corso il mercato estero di riferimento su cui il Consorzio del Soave intende investire in
chiave promozionale per tutto il 2012.
Se infatti per l’anno 2009/2010
le aziende socie del Consorzio del Vino Soave hanno registrato nel mercato USA una crescita del +20% in
termini sia di volumi che di valore rispetto all’anno 2008/2009 - che si era comunque chiuso con un trend
positivo pari ad un +11% - , anche il 2011 si è chiuso con una crescita a doppia cifra per la denominazione
veronese sia in termini di valore che in termini di volume. Bene anche la distribuzione geografica
di prodotto: all’interno degli Stati Uniti le differenti tipologie di Soave esportato dalle aziende sono ad
oggi reperibili in 25 stati, mentre negli ultimi tre anni il numero
di aziende aderenti al consorzio che hanno stabilito rapporti commerciali con
gli USA è cresciuto del 16% rispetto al triennio precedente.
Ufficio Stampa Consorzio Tutela
Vini Soave e Recioto di Soave






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