lunedì 24 novembre 2025

Beaujolais Nouveau est arrivée



Dal terzo giovedì del mese di novembre, quet’anno Il 20, si brinda con il Beaujolais Nouveau. Un vino novello francese che anticipa i vini del 2025. E’ infatti il primo vino ad andare sul mercato, nella stessa annata con cui è vendemmiato. Il Nouveau è un vino leggero, con vita breve, che va bevuto entro sei mesi. Deve le sue caratteristiche a un metodo di produzione particolare. Infatti i grappoli, del vitigno Gamay, raccolti rigorosamente a mano, non sono pigiati, ma vengono lasciati a fermentare in una vasca sigillata e satura di anidride carbonica. E’ prodotto nel Beaujolais,che è un'area AOC, ovvero appellation d'origine contrôlée, nel territorio tra Mâcon e Lione.
I vigneti della Côte beaujolais coprono un'area di oltre 20.000 ettari. Le viti, ad alberello, sono tozze e basse e differenti da quelle coltivate più a nord. 
La moda del Beaujolais nouveau, alimentata da imponenti campagne di marketing, ha da tempo oltrepassato i confini francesi. A partire dalla mezzanotte del terzo giovedì di novembre di ogni anno, il Beaujolais nouveau viene stappato in tutto il mondo, per accontentare tutti coloro che vogliono togliersi il capriccio di bere questo vino novello.

In Francia la scritta “Le Beaujolais Nouveau est arrivé!” campeggia dappertutto: dalla mezzanotte (francese) in punto in tutto il mondo, i bar e i ristoranti potranno stappare questo vino, un prodotto fresco, fruttato e beverino: sinonimo enologico di allegria e di festa nei bar à vin e nei bistrots.
Per conservarne l'aroma e la qualità gustativa, il Beaujolais Nouveau deve essere servito a una temperatura compresa tra 11 e 13 °C
Questo vino si abbina a un'ampia scelta di piatti. Si gusta sia come aperitivo, che come antipasto o per accompagnare un piatto, si abbina perfettamente ai salumi di Lione. Questo vino si degusta anche accompagnato da formaggi, soprattutto camembert, brie e formaggi freschi di capra. La tartiflette che è un piatto savoiardo a base di patate, formaggio reblochon e pancetta, molto apprezzato a novembre e perfetto in abbinamento.

Roberto Goitre

 

 

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