Colorazione intensa rosso rubino cardinalizio e sfumature granata dal gusto affinato fruttato di prugna, floreale di rosa, armonico. Questo è il Castellinaldo, vino di una sottozona della Barbera d’Alda Doc. Il riconoscimento ufficiale avviene il 21 agosto 2021 quando il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha approvato le modifiche ordinarie al disciplinare di produzione dei vini a DOC Barbera d’Alba, ufficializzando l’ottenimento della sottoziona “Castellinaldo”. La sottozona si estende alla sinistra orografica del fiume Tanaro sul territorio di sei comuni dove i terreni calcarei sono più sciolti e la componente sabbiosa è maggiore rispetto agli altri comuni dove si produce il Barbera d’Alba. Sono proprio i terreni a differenziare questo vino che nasce nel territorio del comune di Castellinaldo d’Alba ed in parte dei comuni di Castegnito, Guarene, Vezza d’Alba,Canale, Prioca e e Magliano
Le uve destinate alla produzione del vino sono Barbera per 85% e Nebiolo 15% anche se negli ultimi anni i produttori hanno preferito usare esclusivamente uve Barbera,
La resa massima di uva ammessa per la produzione è di 9,5 tonnellate , pari a 66,5 ettolitri per ettaro, in coltura specializzata con titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 12,5 Vol.
La vendita è consentita soltanto a partire dal 1° gennaio del secondo anno successivo alla vendemmia dunque dopo un invecchiamento di quattordici mesi di cui almeno sei in legno e tre in bottiglia, calcolati a decorrere dal 1° di novembre dell’anno di raccolta delle uve.
Castellinaldo d’Alba è un paese del vino, non a caso nello stemma comunale appare proprio un bel grappolo d’uva. Si racconta che nel diciassettesimo secolo lo storico Della Chiesa fu uno dei primi ad apprezzarne le sue qualità. Nel 1622 Carlo Datta, un sommelier del Duca di Savoia, fece diversi acquisti di questo vino. A partire dal 1899 i Marchesi Faussone di Clavesana iniziarono ad imbottigliare ed etichettare la Barbera nella cantine del Castello di Castellinaldo.
Domenica 30 e lunedì 31 marzo al Palazzo Re Rebaudengo a Guarene (Cuneo), l'Associazione Vinaioli del Castellinaldo ha inaugura la stagione presentando la 2a edizione de “La Primavera del Castellinaldo”, evento dedicato al Castellinaldo Barbera d'Alba DOC, L’iniziativa, divisa su due giornate, una per appassionati e l’altra riservata agli operatori professionali, celebra l’identità vinicola di un territorio che si distingue per la qualità e la tipicità dei suoi vini. Lunedì nel Salone Ex Granaio, masterclass dedicata all’anteprima dell’annata 2023 e al Castellinaldo prodotto fuori Castellinaldo. Per l’annata 2023 sono previste 148mila 400 bottiglie. Giancarlo Montaldo ha guidato la degustazione raccontando storia, dettagli sulla Sottozona, realtà produttiva, e caratteri organolettici del Castellinaldo Barbera d’Alba sottolinendo che “nell’ambito della Primavera del Castellinaldo, le Masterclass hanno un duplice scopo: da un lato, informare gli appassionati, i giornalisti e gli operatori sulla realtà del Castellinaldo Barbera d’Alba; dall’altro, creare fidelizzazione di consumo per un vino che potrà rappresentare un elemento di crescita qualitativa ed economica di un territorio, il Roero Orientale, a lungo sottovalutato dalla realtà vitivinicola di Langa e Roero”. L’approfondimento ha esaminato anche il Castellinaldo Barbera d’Alba prodotto fuori dal comune di Castellinaldo d’Alba ovvero nei paesi di Guarene, Castagnito, Vezza d’Alba, Magliano Alfieri, Canele e Priocca. Ne è poi seguito un Walkaround tasting con i produttori: Allerino Giovanni, Azienda Agricola Baudevin di Volantino Marco, Azienda Agricola Cerrato Fabio, Azienda Agricola Cravanzola S.S.A, Azienda Agricola Ferrero Michele, Azienda Agricola Fratelli Masucco, Azienda Agricola Margherita S.S, Azienda Agricola Selezione Teo Costa, Azienda Agricola Vecchio, Azienda Agricola Vielmin, Bric Cenciurio, Cantina del Nebbiolo SCA, Cascina Chicco SSA, Cascina del Pozzo, Cascina Goregn, Cascina Torniero, La Granera, Marchisio Family Organic Estate, Marchisio Tonino, Marsaglia, Morra Stefanino.
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