+13% nelle vendite: brillante
risultato di Pasta Zara nei primi sei mesi del 2012
Dopo aver
chiuso positivamente il bilancio 2011 (226 mila tonnellate di pasta venduta,
187 milioni di euro di fatturato, contro i 173 del 2010), Pasta Zara
mette alle spalle i primi sei mesi del 2012 registrando un ulteriore
brillante risultato. Il primo esportatore italiano di pasta, nonché secondo
produttore, infatti, ha chiuso il semestre con un aumento nelle vendite del
+13%.
Complessivamente,
da gennaio a giugno 2012, Pasta Zara ha venduto 118.500 tonnellate di pasta,
contro le 105 mila dei primi sei mesi del 2011. Il fatturato è risultato di 102
milioni di euro, mentre nel primo semestre 2011 era stato di 90 milioni.
Furio
Bragagnolo, presidente di Pasta Zara, non
nasconde la soddisfazione: “Siamo presenti in 97 Paesi e il nostro business si
divide tra la produzione per le private label della Gdo (70% del volume
d’affari), dove siamo tra i primi a livello mondiale, e la produzione col
marchio Pasta Zara. Questo secondo canale commerciale ha visto un forte
incremento nei primi sei mesi dell’anno, grazie a Paesi dove il consumo di
pasta di qualità è aumentato e quindi anche il nostro export. In particolare
registriamo incrementi importanti in Brasile, dove la concorrenza con i
pastifici locali è molto forte, in India, nell’Est europeo
(Russia, Tazakistan, Tagikistan, Ungheria e Croazia) e in Iran. Il
nostro consultivo semestrale è migliore di quello fatto registrare dall’intero
comparto della pasta nazionale, dove l’export nel 2011 è cresciuto del 3%
(dato Aidepi) e dell’8% nel primo quadrimestre 2012 (dato
Coldiretti-Istat).
Parallelamente,
cresciamo, lentamente, ma progressivamente, anche in Italia, dove stiamo
intensificando i contatti con le catene della Gdo. Inoltre, stiamo riproponendo
il marchio Pasta Pagani, rilevato nel 2010, nella ristorazione e nel catering.
Rileviamo con soddisfazione che nel mondo la pasta italiana rappresenta ancora
un plus valore che fa la differenza con la concorrenza. Resta un’eccellenza. E
tutto questo non fa che avvalorare la nostra strategia basata sul Made in
Italy. Nel 2002 decidemmo di non delocalizzare all’estero, nonostante
diverse offerte vantaggiose, e costruimmo il nostro secondo stabilimento a
Muggia. La scelta si è rivelata vincente”.
Continua, dunque, l’incessante
sviluppo di Pasta Zara. Un dato è emblematico: nel 1999 vendeva annualmente 108
mila tonnellate di pasta, nel 2011 ne ha vendute 226 mila. Più del doppio.
Uno sviluppo
che coinvolge anche l’ampliamento di tutti e tre i suoi stabilimenti: quello
direzionale di Riese Pio X, nel Trevigiano, quello di Rovato
(Brescia) e quello di Muggia, alle porte di Trieste. Complessivamente,
sono impegnati 380 dipendenti.
“Quando il piano di sviluppo sarà completato,
cioè entro il 2015 – conclude Furio Bragagnolo -, taglieremo il traguardo di un
altro raddoppio del nostro potenziale, raggiungendo una capacità produttiva di
400 mila tonnellate annue. Tutto questo sta avvenendo in perfetta sintonia con
il nostro azionista Friulia, la finanziaria regionale del Friuli Venezia
Giulia, la quale detiene il 14,52 delle azioni della spa”.
Al riguardo,
a Riese procede a tappe forzate l’avviamento di una nuova linea produttiva (8
in totale, più 38 confezionatrici), la costruzione di un grande
magazzino-stoccaggio automatizzato da 25 mila pallets, dotato delle tecnologie
più avanzate, l’ampliamento dello stabile centrale con nuovi uffici e la nuova
viabilità di accesso. Lavori che saranno completati entro il 2012.
Anche lo
stabilimento di Muggia è coinvolto in un ampio processo di ampliamento. A
cominciare dal grande magazzino autoportante da 66mila posti pallet che farà
fare un balzo in avanti sul fronte dell’automazione. In più, verrà installata
una sesta linea produttiva di pasta
Un nuovo
gruppo di confezionatrici e un inedito silos intermedio, permetteranno a questa
linea di produrre 9.000 chili all’ora di pasta. Una volta completata la messa
in opera, il centro operativo di Muggia vedrà la sua capacità produttiva salire
a 870 tonnellate di pasta al giorno (oggi sono 610), diventando, di fatto, uno dei
pastifici di riferimento a livello mondiale.
A Rovato, infine, sono stati
completati i lavori di modernizzazione dello stabilimento, che comprende 9
linee produttive, con nuovi scarichi industriali, piazzali ridisegnati, nuovi
silos di stoccaggio e un’ulteriore confezionatrice di pasta corta, che porta il
totale a 19.
Comunicato dell’Ufficio stampa di Pasta Zara spa.
























