Lo Scalogno
di Romagna: a Riolo Terme una fiera per celebrarlo, festeggiarlo ma soprattutto
mangiarlo
Appuntamento nelle Terre
di Faenza dal 19 al 22 luglio
Buongustai di tutta Italia unitevi e marciate sulle “Terre
di Faenza”, nelle colline in provincia di Ravenna. In questo spicchio di
Romagna, infatti, il buongusto è di casa e nel corso dell’estate sono numerose
le feste, le sagre e gli eventi dedicati alla buona cucina ed al buon vino. Uno
degli esempi più interessanti e originale è quello legato allo Scalogno
IGP di Romagna che viene celebrato, festeggiato ma soprattutto mangiato a Riolo Terme nel corso della
tradizionale sagra a esso dedicata. L’appuntamento è dal 19 al 22 luglio
2012.
Da sempre coltivato in Romagna, la Pro Loco di Riolo
Terme nel 1992 decise di organizzare una festa ad hoc per promuovere questo
prodotto tipico della tradizione locale, che nel 1997 ha anche ottenuto il
riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Nelle vie centrali del paese ci sarà il mercato
dei produttori di Scalogno IGP. I ristoratori del paese non mancheranno di
proporre pietanze a base di Scalogno, mentre nel nuovo e accogliente stand
della Pro Loco, allestito al Parco Pertini, sarà possibile degustare ricchi
menù a tema dedicati al prelibato bulbo. Si potranno mangiare: fiori di
cipolline e salsa di scalogno, tagliolini allo scalogno, polenta al ragù di
scalogno, fiorentina di struzzo con tartare allo scalogno, salsiccia di castrato allo scalogno,
frittate di scalogno, per citare solo alcune delle pietanze. E poi tutte le
sere: musica e intrattenimenti.
Nella serata di giovedì 19,ore 21, nella centrale Rocca Sforzesca è previsto
anche un convegno specifico sullo Scalogno di Romagna IGP.
Talvolta gli occhi lacrimano e una ventata pungente invade
le narici, poi al palato lo scalogno di Romagna (Allium Ascalonicum) è
un’autentica prelibatezza, capace di donare ai cibi un sapore che ne esalta il
gusto. Lo scalogno, che non è un aglio né una cipolla, è un piccolo bulbo che
appartiene sempre della famiglia delle Liliacee. Dal colore bianco violaceo è
avvolto da una pellicola esterna di diverso colore, dal ramato al rossastro.
Molteplici sono gli usi
dello Scalogno di Romagna in cucina: le foglie, raccolte ancora verdi e
tagliate finemente, sono ottime per insaporire le insalate (pomodoro, lattuga,
cicoria, patate lessate, ecc…). I bulbi freschi ripuliti dalla loro pellicola
esterna si tagliano a fettine per aromatizzare le pietanze, conferendo a queste
un sapore leggermente piccante. Inoltre con i bulbi, sempre finemente tagliati,
cubetti di prosciutto e pomodoro fresco si prepara un gustoso ragù. Lo scalogno
è ottimo anche come contorno delle pietanze nelle versioni sottolio e
sottaceto.
Per informazioni: tel. 0546 71044 www.terredifaenza.it
Ufficio stampa Società di Area “TERRE di FAENZA”



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