Dall’Australia a Castelfranco per
imparare la
versatilità della pasta, dall’antipasto al dolce
Un
gemellaggio Castelfranco-Australia all’insegna della didattica e della
pasta. Si possono leggere così i dieci giorni trascorsi da 20 studenti
diciottenni e da cinque docenti del Loyola College di Melbourne all’Istituto
professionale Ipssar Giuseppe Maffioli di Castelfranco, la scuola che
sforna professionisti per i servizi alberghieri e della ristorazione.
Un lasso
di tempo nel quale i ragazzi hanno seguito l’attività scolastica con interesse
e curiosità. In particolare, la loro attenzione si è soffermata sulla pasta,
che in Australia usano impropriamente come contorno.
Così a Marco Valletta,
insegnante castellano del Maffioli e da anni apprezzato chef della Nazionale
Italiana Cuochi (nonché testimonial di Pasta Zara, in particolare per le
videoricette), è venuta l’idea di salutare la compagnia in maniera insolita.
Incoraggiato da Joseph Favrin, preside del Loyola College, il cui
cognome tradisce le origine venete, e dal suo dirigente scolastico, Franco
Pivotti, Valletta ha ideato un buffet di commiato altamente creativo, tutto
a base di pasta: dall’antipasto al dolce.
“Per far capire quanto è
eclettica la nostra pasta. Una sorpresa continua. Basta avere un po’ di
fantasia”, ha precisato Valletta.
Pasta Zara ha fornito i prodotti e
nell’evento sono stati coinvolti 10 allievi della classe 5° Cr dell’istituto.
Così sabato 31 marzo, alle 7.30 del mattino le cucine dei laboratori di Villa
Dolfin, sede della scuola, erano già in piena attività per realizzare il
particolare e ricercato menu. Valletta non è nuovo a questo tipo di iniziative.
Qualche anno fa, infatti, con Pasta Zara diede alle stampe un libro dal titolo
emblematico “Butta la pasta”, un ricettario che incoronava la pasta regina
della tavola.
Per il pranzo di sabato scorso il menu prevedeva sette formati di
Pasta Zara: tre tradizionali (Elicodiali, Penne rigate e Refoli-Caserecce)
e quattro della linea Magie (Fusilloni, Jumbo, Paccheri e Calamarata).
Tutta pasta trafilata in bronzo.
Il menu, ideato da Valletta, che ha fatto
anche da supervisore, ma realizzato completamente dagli allievi, era così
composto: come antipasto tre paste fredde, Fusilloni alla Mediterranea
(con cozze, vongole, scampi e canestrelli), Insalata vegetale di Elicoidali
(con peperoni, piselli, ricotta e mascarpone) e Insalata di Fusilloni
all’ortolana (con pomodorini, carote, cavolfiori, formaggio e maionese).
Poi
Calamarata al caciocavallo (con ricotta) e Calamarata alla bolognese
(con ragù, ricotta e grana) da degustare in punta di dita.
Quindi, le paste
calde: Penne rigate alla carrettiera (con cipolle, mandorle, acciughe e
melanzane), Refoli in guazzetto (con pollo, curry e funghi), Jumbo
alla campidanese (con salsiccia, paprika e cipolle rosse) e Jumbo
all’adriatica (con piselli, gamberi, seppie e polpi)
Infine, i dolci: Paccheri
alla crema pasticcera (con uvetta) e Calamarata con ricotta, panna
montata e fragole.
Il tutto si è concluso con un grande applauso di
apprezzamento.
Ora gli studenti del Maffioli ricambieranno la visita. Saranno
loro ad andare a Melbourne. E siamo certi che nei loro trolley troverà posto
qualche confezione di pasta….







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